Il Vaticano ricorre all’opzione nucleare contro il Ddl Zan. Panerini: «Ingerenza inaccettabile»

Per la prima volta nella storia repubblicana il Vaticano si appella formalmente ai Patti Lateranensi per interferire nell’iter legislativo di una legge italiana. Per questo motivo è stata consegnata, lo scorso 17 giugno, all’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Pietro Sebastiani, una nota verbale firmata dal Segretario per i rapporti con gli Stati monsignor Paul Richard Gallagher che esprime forti preoccupazioni per la libertà di pensiero e di espressione dei cattolici. La nota è stata poi trasmessa dalla Farnesina alla presidenza del Consiglio ed è al vaglio di Palazzo Chigi.

Nella nota viene evidenziato come «alcuni contenuti della proposta legislativa in esame presso il Senato riducono la libertà garantita alla Chiesa cattolica dall’articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato». Questo accordo, ratificato nel 1985 prevede «1. La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell’uomo e il bene del Paese. […] 3. È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.»

Va evidenziato che la proposta di legge all’esame del Senato prevede, all’articolo 4 che «ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.» La libertà di espressione è quindi rafforzata, non indebolita. Se un prete dal pulpito critica le coppie omosessuali è pienamente tutelato nella libertà di espressione, non lo è solo se incita concretamente alla violenza contro di esse.

Dura la presa di posizione del Rev. Andrea Panerini, Decano della Chiesa Protestante Unita: «L’ingerenza del Vaticano è totalmente inaccettabile nel metodo e nel merito. Nel metodo fa appello ai Patti Lateranensi per limitare l’autonomia legislativa di uno Stato sovrano. Nel merito grida all’intolleranza e alla libertà di espressione quando è per prima fonte di intolleranza e di limitazione della libertà. Peraltro il Ddl Zan, che giudichiamo persino timido e incompleto, garantisce e rafforza le libertà di espressione, limitando solo gli incitamenti concreti alla violenza che una Chiesa cristiana non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione. Auspichiamo – conclude Panerini – che la legge sia approvata il prima possibile per garantire delle categorie di cittadini discriminati nei confronti dell’odio, uno scopo che ogni cristiano dovrebbe fare suo.»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *