«I senatori ascoltino la voce del bene e non di chi vuole oppressione e discriminazione»: appello di quattro Chiese a favore del Ddl Zan

Al Senato della Repubblica è iniziata in aula la discussione del Ddl Zan sulla lotta all’omofobia, transfobia e verso le discriminazioni alle persone disabili. Alcune forze politiche hanno un atteggiamento di aperto ostruzionismo verso l’approvazione delle legge mentre altre invocano un compromesso a discapito delle persone transessuali e transgender.
Rileviamo che il Ddl Zan è già un compromesso al ribasso rispetto a molte leggi che contrastano l’omobitransfobia nei paesi europei ed occidentali e la sua approvazione, dopo discussioni che durano almeno da tre decenni, è urgente e non più rinviabile per un paese civile.
Auspichiamo che il Senato della Repubblica si assuma le sue responsabilità costituzionali e legiferi per sancire che non è ammesso discriminare ed essere violenti a causa di pregiudizi inconcepibili nel 2021.
Dichiariamo che il Ddl Zan non comprime in nessun modo la libertà di espressione e di culto ma solo le parole e gli atti violenti che concorrano direttamente alla violenza omotransfobica.
Noi non riteniamo i differenti orientamenti sessuali e identità di genere come sintomo di disordini né morali né biologici ma come delle differenze positive e costruttive dell’affettività umana.
Le nostre Chiese benedicono le coppie dello stesso sesso già da molti anni e sono solidali verso tutte le persone discriminate per il loro orientamento sessuale, identità di genere e ogni altra motivazione, recependo il messaggio evangelico dell’amore universale che Cristo ci ha lasciato come fondamento per ogni messaggio etico.
Dichiariamo che le nostre parrocchie e comunità si costituiscono come luoghi inclusivi in cui le persone eterosessuali e LGBTQ sono accolti e benedetti sotto lo sguardo amorevole di Dio che è Padre e Madre di tutti, nessuno escluso.
Siamo vicini e solidali verso i fratelli e le sorelle a cui vengono negati sacramenti e vita di coppia alla luce del sole e li esortiamo a perseverare nella fede e a far parte di comunità cristiane che non li giudichino ma li accolgano come pari, non come pubblici peccatori.
Preghiamo il Signore affinché i legislatori di questa nostra Repubblica, illuminati dalla coscienza e dall’amore per il prossimo e per i diritti fondamentali, possano deliberare per il bene pubblico e non per interessi di parte e non si facciano traviare da ragionamenti malvagi, ascoltando la voce di chi vuole solo oppressione e discriminazione.

Firenze, 15 luglio 2021

Andrea Panerini, Decano della Chiesa Protestante Unita (luterani di lingua italiana)
Teodora Tosatti, Vescovo eletto della Chiesa Cristiana vetero cattolica (Diocesi del Sud Europa della Progressive Catholic Church)
Giovanni Climaco Mapelli, Primate della Chiesa Antica Cattolica ed Apostolica
Giampaolo Pancetti, Diacono della Tradizione Veterocattolica nella Chiesa d’Inghilterra (anglicana)
Mario Metodio Cirigliano, Vescovo ausiliario della Chiesa Antica Cattolica ed Apostolica

Autore dell'articolo: wp_2235727

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