Lettera del Vescovo Primate in occasione della Santa Pasqua

Andrea
immeritatamente e per Misericordia di Dio
Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita, Diocesi d’Italia
a tutti i Ministri e il Popolo di Dio
Grazia, Pace e Misericordia nel nome di Cristo Risorto

Cari fratelli e care sorelle,
un altro anno di tribolazione, ingiustizia e guerra è passato da quando, nel Triduo Pasquale dell’anno 2022, abbiamo pregato fervidamente per la pace in Ucraina, in Africa e nel mondo. La Croce di Cristo e la Sua gloriosa Risurrezione è la luce che illumina il mondo e le nostre vite, ma è una luce che l’umanità tenta ostinatamente di coprire e oscurare. Tuttavia dobbiamo essere consci e fiduciosi della promessa di Dio: «Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi.» (Isaia 42:16).

Tutti noi siamo ciechi di fronte alla legge divina e abbiamo un mondo di ingiustizia e guerra intorno, tuttavia sappiamo che l’agnello pasquale ci indica la via del Regno e lava le nostre vesti piene di peccato con il suo sangue: «Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello.» (Apocalisse 7:14).

Di fronte a questa promessa il nostro compito è di portare la buona notizia in ogni angolo del pianeta, di consolare chi è afflitto, di piangere con chi è nel dolore, di gioire con chi è nella gioia e, soprattutto, di portare il Signore Gesù come segno di speranza e di contraddizione al tempo stesso. Poichè «noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo e per follia per i pagani». (1 Corinzi 1:23).

Allora, cari fratelli e care sorelle, oltre al ringraziamento e alla preghiera, in questa Santa Pasqua interroghiamoci su cosa ognuno e ognuna di noi può fare concretamente per testimoniare Cristo, la Sua radicale nonviolenza, il Suo rifiuto del principe di questo mondo, Satana e per arrivare alla vera pace, frutto della giustizia tra le persone e tra i popoli.

Il Signore vi benedica tutti e tutte e vi conceda una Santa Pasqua.

+Andrea Panerini

Dato in Firenze,
l’ottavo giorno del mese di aprile dell’anno del Signore 2023

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