Giornata mondiale di lotta contro l’HIV/AIDS. «Usare il preservativo è un atto d’amore»

Oggi primo dicembre ricorre la giornata mondiale per la lotta all’HIV/AIDS, una pandemia che, almeno nei paesi industrializzati con nuove e potenti medicine, sembra passata in sordina e che invece si sta espandendo senza adeguati controlli medici e con condotte sessuali a rischio, soprattutto tra i giovanissimi.
«E’ ancora ben presente, anche nel mondo LGBTQ+ uno stigma intollerabile verso i malati di HIV/AIDS – ha detto il M. Rev. Andrea Panerini, Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita – che oggi, almeno nei paesi industrializzati, hanno un’aspettativa di vita quasi normale se curati in modo appropriato e se riescono ad avere la diagnosi in tempo. I malati che hanno il virus non rilevabile non possono trasmetterlo nemmeno con rapporti sessuali non protetti eppure di loro non si parla se non per stigmatizzarli. Inoltre è necessario e impellente una educazione sessuale e affettiva nelle scuole, come nelle famiglie e nelle Chiese per una sessualità responsabile e per limitare i contagi delle malattie a trasmissione sessuale. Essere consapevoli dei rischi e della propria sessualità, essere sinceri e controllati nel proprio stato sierologico e usare il preservativo sono tutti atti d’amore.»
Stasera alle ore 21.15 su Zoom vi sarà una conversazione dal titolo “Stigma e nuove prospettive di terapia per i malati di HIV/AIDS” con il Dr. Marcello Mazzetti (Infettivologo AOUC Careggi Firenze), il Cand. Diac. Mirco Casoli (Responsabile Nazionale HIV/AIDS della Chiesa Protestante Unita e il M. Rev. Dr. Andrea Panerini (Vescovo Primate della Chiesa Protestante Unita). Per partecipare: https://zoom.us/j/98227336046?pwd=R3E1eWRCUlEvZlFFUHdCVFZCbHF3Zz09
Meeting ID: 982 2733 6046 – Passcode: 866462 – Info: vescovo@chiesaprotestanteunita.org

Autore dell'articolo: wp_2235727

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