Nota della Diocesi d’Italia della Chiesa Protestante Unita in merito ai messaggi anonimi e diffamatori contro il suo Vescovo Primate e i fedeli

In principio fu una “lettera aperta” al nostro Vescovo Primate da un sedicente Consiglio di Chiesa di Palermo, i cui membri non erano mai stati confermati nella nostra Chiesa e non si era mai costituito nè formalmente nè di fatto. Quella lettera aveva come unico scopo di denigrare la nostra Chiesa e difendere l’ex candidato pastore Davide Romano, che è stato revocato dal suo percorso ed espulso per indegnità dal nostro Sinodo (art. 19/Sinodo 2022), e la costituenda comunità palermitana che è stata prima commissariata e poi dissolta (art. 17/Sinodo 2022) per essere uscita unilateralmente e senza spiegazioni dalla comunione della Chiesa Protestante Unita. Questi atti hanno generato dolore e sconcerto nel Vescovo Primate, nel Concistoro e in tutti i fedeli. Le comunicazioni ufficiali di questi provvedimenti, inviati con raccomandata con ricevuta di ritorno, non sono mai stati ritirati e sono tornati presso la nostra sede legale.

In seguito sono stati ampiamente diffusi dei comunicati anonimi e in cui non sono indicati luoghi precisi da un presunto “Sinodo autoconvocato” che si sarebbe riunito il 31 ottobre scorso e che invitava il Vescovo Primate a dimettersi. Successivamente, dopo la conclusione del Sinodo Generale, unico previsto dallo Statuto e dai Regolamenti, a cui queste persone non si sono presentate in alcun modo, è stato rilasciato un nuovo comunicato in cui il Vescovo Primate Andrea Panerini sarebbe stato rimosso da un altro “Sinodo autoconvocato” che ancora peraltro si deve tenere e si presenta come “il 90% dei membri di Chiesa” e invece è riconducibile ad una sola persona, o al massimo a un gruppo sparuto e non rappresentativo. L’autore di questi comunicati anonimi è stato individuato in un ex membro di Chiesa dell’area metropolitana di Firenze che è uscito dalla nostra Comunione di sua volontà, che propaganda contenuti razzisti e omobitransfobici e che ha numerosi precedenti penali.

Il Vescovo Primate, su consiglio del Concistoro e di numerosi membri di Chiesa, ha tenuto un atteggiamento di silenzio caritatevole sperando che questi attacchi si esaurissero da soli. Ora, di fronte allo scandalo che stanno provocando presso il popolo di Dio anche di altre Chiese, alcune delle quali in Comunione con la Chiesa Protestante Unita, ci troviamo costretti a precisare con questa nota i fatti e le diffamazioni su cui il nostro Ufficio Legale sta indagando e su cui decideremo entro gennaio se e quali passi legali intraprendere.

Invitiamo i nostri fedeli, quelli delle altre Chiese, sia in comunione che non, e gli organi di stampa di non tenere in alcuna considerazione questi messaggi per il passato, il presente e il futuro e di ritenere comunicazioni da “sinodi autoconvocati”, “veri sinodi”, “comunità di Palermo”, “compagnie del vangelo”, “nuove chiese protestanti unite” e assimilabili come false, indegne di fiducia e in nessun modo attribuibili alla nostra Chiesa. Le mail ufficiali della nostra Chiesa sono unicamente riconducibili al dominio @chiesaprotestanteunita.org, ogni altra casella è falsa.
Se i responsabili di questi ingiuriosi attacchi vogliono promuovere una nuova comunità religiosa facciano pure e con le nostre preghiere e benedizioni, ma senza usare il nostro nome e senza comunicati pretestuosi ed offensivi.

Francesco Benozzi
Segreteria del Vescovo Primate

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